il Progetto Dislessia: presentazione il Progetto Dislessia in formato Power Point(68 Kb) leggi Progetto Dislessia in formato PDF
L'idea del progetto Nasce dalla necessità di diffondere quanto più possibile le conoscenze relative alle difficoltà di apprendimento, in quanto si tratta di disturbi molto frequenti ma spesso ancora misconosciuti: le stime di prevalenza variano, infatti, dal 5 al 10% della popolazione scolastica. Le conseguenze di tali difficoltà possono essere molto gravi per il bambino sia sul piano scolastico, sia sul piano emotivo e psicologico (vissuti depressivi e di inadeguatezza, profonde perturbazioni del livello di autostima, disturbi del comportamento come iperattività e oppositività e difficoltà attentive).
Si comprenderanno allora facilmente i tanti problemi e le molteplici tensioni che devono essere affrontate dai genitori dei bambini con difficoltà di apprendimento, ma anche da parte dei loro insegnanti.
Considerata la complessità dell’argomento ed il numero di persone coinvolte, (alunni, genitori, insegnanti… ) ci èsembrato particolarmente utile organizzare degli incontri di approfondimento e confrontocon i docenti dei vari ordini di scuola ed i genitori, per fornire, non solo indicazioni teoriche, ma anche per considerare le possibili implicazioni pratiche.
Cosa dice la legge La legislazione attuale permette ai ragazzi con difficoltà specifiche dell’apprendimento di essere aiutati da un’insegnante di sostegno solo nel caso di segnalazione e certificazione ai sensi della legge 104/92.
Negli altri casi l’alunno può venire diagnosticato, ma non certificato: non ha quindi diritto ad un’insegnante di sostegno.
Tuttavia, il D.P.R. 275/99 sull’Autonomia Scolastica, attribuisce alle istituzioni scolastiche la possibilità di adottare tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.
Le stesse istituzioni scolastiche possono e devono assicurare la realizzazione di attività di recupero…
Il Collegio dei Docenti ha incaricato un gruppo di insegnanti di verificare per le classi prime e per la Scuola dell’Infanzia, attraverso strumenti valutati più idonei
(prove IPDA *, L’analisi dei prerequisiti di L.Pedrabissi), il numero di bambini attualmente presenti nell’Istituto, che presentano difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura e nella percezione quantitativo-seriale, al fine di attuare interventi validi e mirati (screening).
Le stesse insegnanti svolgono inoltre attività di sostegno ad alunni con disturbi specifici già da tempo individuati e diagnosticati, all’interno delle classi, con interventi individualizzati.
Obiettivi del lavoro individualizzato Con le attività di sostegno ad alunni con disturbi specifici dell’apprendimento, si vuole rafforzare l’autonomia di lavoro, stimolando l’uso di tutti gli strumenti compensativi e dispensativi.
Particolare attenzione viene data all’attività di studio, favorita dall’uso di mappe concettuali e schemi riassuntivi.
In tal senso si mira a rafforzare l’autostima dei ragazzi che possono avvertire il loro “problema” con forte senso di disagio nei confronti dei coetanei.
Insegnanti coinvolte nel progetto: Barbieri Gabriella, Masè Laura, Serra Federica, Varasi M.Cristina
Materiale utilizzato - CARLO LOQUENDO II
- Video-scrittura, con supporto di correttore ortografico
- Materiale Erickson per la preparazione delle prove dello screening
- Giochi didattici attraverso l’uso del computer.
- Sussidi Erickson per gli alunni e per i docenti.