Nel paese dei Luo, nelle pianure Kano, viveva una persona famosa che si chiamava Lwanda Magere (Lwanda significa roccia). Era veramente noto per la sua forza in battaglia: poteva uccidere chiunque lo attaccasse.
Nel paese vicino vivevano i Kalenjin, che creavano sempre problemi ai Luo. Di solito vincevano i Luo e tornavano a casa con tutte le mucche che avevano catturato ai nemici.
Dopo qualche tempo i Kalenjin pensarono di vincere con l’astuzia e diedero in sposa una loro ragazza a Lwanda Magere. La prima moglie di Lwanda non era affatto contenta di questo e disse a suo marito che la sua vita era in pericolo. Lwanda però le rispose che le prime mogli sono sempre gelose delle altre e non le diede ascolto.
La ragazza in realtà era una spia che doveva scoprire da dove gli venisse la sua grande forza.
In una bella giornata Lwanda si ammalò e la sua prima moglie non c’era.
Lwanda era troppo malato per stare seduto e se ne stava a letto lamentandosi per il dolore. Poi chiamò la sua seconda moglie perché lo aiutasse: le disse di prendere una lama di rasoio con una medicina e di raschiare la sua pelle finché il sangue fosse uscito, per poi mettere la medicina sulla ferita. Però la moglie non riuscì perché la pelle era troppo dura. Allora Lwanda le disse di tagliare la sua ombra e immediatamente il sangue uscì e la medicina venne messa sulla ferita.
La ragazza aveva scoperto da dove veniva la forza dei Luo. Raccolse tutte le sue cose e tornò a casa molto orgogliosa di quello che aveva scoperto. Quando stava per raggiungere la sua casa cominciò a gridare per la gioia e la gente si radunò intorno a lei per sentire quello che aveva fatto.
I Kalenjin dichiararono subito guerra: arrivarono gruppi di giovani e vecchi per combattere i Luo. Quel giorno Lwanda uccise tutti quelli che poteva. Verso sera, quando i Kalenjin erano ormai disperati, venne un guerriero con una lancia e colpì l’ombra di Lwanda. Il grande uomo fece un balzo in aria e quando ricadde con un tonfo era già morto.
I Luo si misero a scappare più veloci che potevano, perché non avevano più nessuno che li difendesse. Vi furono grandi lamentazioni per Lwanda e molti pianti di donne e canti di morte. Quando il giorno dopo i Luo andarono a prendere il corpo di Lwanda per seppellirlo trovarono al suo posto una grande roccia.
Rimasero molto sorpresi di questo fatto e incominciarono ad affilare le loro spade e i coltelli sulla roccia. Fino ad oggi si è conservata la credenza che i Luo saranno vittoriosi se affileranno le loro armi su questa roccia.
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