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Repubblica del Kenya: Jamuhuri ya Kenya"Harambee" - "Lavoriamo insieme con uno sforzo comune e disinteressato" (esortazione Swahili dei pescatori per tirare le reti)

Dopo anni di lotte, il Kenya ottenne l'indipendenza dalla colonizzazione inglese nel 1963, guidato dal presidente Yomo Kenyatta, che lanciò il motto 'Harambee', invitando tutte le tribù kenyane a LAVORARE INSIEME per ricostruire il Paese con i bianchi, che li avevano oppressi sino ad allora.
L'ambiente naturale è veramente notevole: dai caratteristici Baobab a forma di bottiglia, tra Acacie e Lobelie giganti, alle grandi foreste di Mangrovie e di Bambù, popolate da leoni, bufali, leopardi, elefanti e rinoceronti (qui vive il rinoceronte nero, a rischio di estinzione). Sulle coste si alternano spiagge, palmeti e tratti paludosi, limitati da barriere coralline che rendono difficile l'approdo ma proteggono dalle tempeste. Procedendo verso l'interno, le pianure fertili diventano altopiani aridi e stepposi, tra i 1500 e i 3000 metri, divisi da nord a sud dalla profonda Rift Valley (famosa per i ritrovamenti preistorici). Qui troviamo grandissimi laghi millenari: il Turkana (ex Lago Rodolfo), il Nakuru, il Naivasha sino al Vittoria, poco profondo ma il più esteso lago tropicale del mondo, ricco di pesci e principale riserva idrica del fiume Nilo. A lato della Rift Valley svettano montagne vulcaniche di notevoli altezze, dominate dal monte Kenya innevato, nonostante sia poco a sud dell’equatore, dal Kilimanjaro al confine con la Tanzania e dal vulcano Elgon verso l’Uganda.