Questa favola, arrivata via mail dalla scuola di Nyenga dei Gwassi, è veramente insolita e nuova.
Non è una favola tradizionale, ma inventata dai ragazzi della scuola, che rimareso colpiti dalle immagini delle mucche del Trentino (viste in una foto inviata da amici italiani in vacanza) col campanaccio al collo!
Molto tempo fa, c'era una vecchia signora che viveva da sola in una vecchia casa alla periferia di un villaggio. La casa offriva riparo alla vecchia signora, come ne offriva ai molti topi che dividevano la casa con lei.
I topi però non erano felici e si preparavano a combattere, perché la signora teneva con sé un grosso gattone per farlecompagnia.
Col passare del tempo la vita divenne insopportabile per i topi. La libertà di movimento fu annullata e messa in costante pericolo dal silenzioso agguato del sempre presente gattone.
I singoli topo e le famiglie pensarono a tutte le possibili strategie per assicurarsi la sopravvivenza, ma trovare una soluzione era un'impresa impossibile per tutto il gruppo dei topi.
Quando si riunirono per la loro conferenza annuale, si notava un senso di urgenza e di angoscia nell'espressione di ogni topo. Il primo argomento all'ordine del giorno fu come riuscire a risolvere il problema che continuamente minacciava le loro esistenze. Furono dati molti suggerimenti, ma ogni proposta venne respinta per una ragione o per l'altra. La situazione era diventata disperata.
Finalmente un piccolo vecchio topo si alzò in piedi e apparve evidente dal suo comportamento e dal suo aspetto che veniva dalla campagna.
Egli fece questo discorso: "Fratelli e sorelle, ho ascoltato il vostro problema e tutte le soluzioni che sono state proposte. Io avrei un'idea e mi piacerebbe proporla alla vostra considerazione. Come vedete, io vengo dalla campagna; recentemente un uomo nel territorio in cui abito ha acquistato un sistema di allarme molto interessante ed efficace per proteggere il suo bestiame. Egli ha appeso questo dispositivo intorno al collo di una delle mucche e così, quando questa si muove in giro, lui può sapere dove si trova l'intera mandria. E' un dispositivo molto semplice; ho sentito dire che lo chiamano in un codice segreto "campanaccio".
Vi suggerisco perciò di procurarvi un dispositivo simile e di appenderlo al collo di quel gattaccio. Io sono certo che questa iniziativa porterà pace nella vostra comunità"
Quando il vecchio topo tornò a sedersi, dapprima si diffuse un mormorio in tutta la sala, poisi levò un unico grido: "Così sia, fratello, come dici tu!"
Tutti i topi accettarono la proposta e c'era una grande gioia. Il meeting si concluse e i topi incominciarono ad uscire dalla grande sala delle conferenze; un vecchio topo che era seduto in fondo alla sala però, dopo averci pensato, chiamò tutti indietro: "Prima che ce ne andiamo via tutti, dobbiamo decidere: chi appenderà il campanello al collo del gatto?"
Ci fu un momento di rumorosa agitazione, poi un profondo silenzio cadde su tutti i presenti. Infine, uno dopo l'altro, i topi lasciarono la sala senza dire una parola. Per quanto ione sappia, da quel giorno il gatto non ha mai avuto un campanello appeso al collo.
Inviateci proposte e disegni per trasformare il racconto in Ebook per la collana "Harambee TALES”!