Il progetto Harambee Gwassi-Kenya, denominato IKSDP (Italian Kenyan Scout Development Project), iniziò tra il 1971 e il 1983, quando alcuni volontari Scout della Fondazione Brownsea arrivarono nel Sud Nyanza e scoprirono una realtà da sempre ignorata dagli aiuti internazionali.
La popolazione aveva perso contatto con le proprie tradizioni, agricoltura e allevamento erano praticamente impossibili per le gravi difficoltà climatiche, la pesca limitata dalla assenza di attrezzature e di commercio. La mancanza di strade, di acqua potabile, di energia elettrica e l'uso dell'acqua inquinata del Lago Vittoria condannavano la popolazione a morte sicura per fame e malattie endemiche (la presenza di infezione da HIV è ancora oggi elevatissima). Da allora, ispirandosi alla metodologia Scout, i volontari della Fondazione Brownsea decisero di condividere fatiche e opere con la popolazione locale, escludendo interventi di carattere assistenziale, ma promuovendo iniziative che mirano all’autosviluppo. Gli interventi sociali e di formazione professionale, le scuole, le costruzioni per la comunità puntano da sempre alla responsabilizzazione e all'autonomia e riguardano un'area di circa 200.000 km², con aiuti diversificati rivolti a più di 50.000 persone.