Attraverso un’attività imprenditoriale agricola a fini sociali, il progetto punta allo sviluppo sostenibile e all’indipendenza energetica della comunità locale.
Nella zona intorno a Kitawa si è avviata una coltivazione sperimentale della Jatropha, pianta tropicale che cresce in terreni semi-aridi e con scarse precipitazioni e temperature superiori a 14°C. I semi ottenuti dal frutto sgusciato producono circa il 35% del peso di olio, utilizzabile come 'energia alternativa' anche con un semplice filtraggio: come carburante biodisel per generatori e mezzi di trasporto (1 ettaro di Jatropha produce fino a 1.900 litri di carburante). I residui della macinazione dei semi diventano fertilizzanti per terreni, semplicemente aggiungendo dell’acqua e se la reazione chimica viene effettuata in un recipiente chiuso, se ne ricava naturalmente del metano per alimentare fornelli e lampade, che brucia senza fare fumo, non inquina e profuma. Altri derivati sono sapone, glicerina e candele.
La coltivazione della Jatropha Curcas come biocarburante realmente sostenibile è attualmente oggetto di ricerca; utile per combattere la desertificazione, favorisce l’assorbimento dell'anidride carbonica nell'atmosfera e le sue radici proteggono il terreno senza impoverirlo.
Le tappe del progetto
Completata la costruzione del capannone industriale per la lavorazione dei semi di jatropha, nel novembre 2010 si è sperimentata la spremitura con una semplice pressa meccanica. Dal 2011, si è pianificata la coltivazione per iniziare nel 2013 la produzione di olio e dei suoi derivati.
Progetto irrigazione nella piana di Nyandiwa