I giocattoli che usiamo in Africa sono realizzati con materiali semplici e recuperati per strada o quello che ci offre la natura. Dalle gomme bucate delle automobili, ai cerchioni delle biciclette... e poi lattine, corde, tappi di bottiglia, fili di ferro, conchiglie, sassi, rami e foglie. Insomma qualsiasi cosa possa essere utilizzato, con un po’ di fantasia, per costruire un giocattolo: una scatola di sardine può diventare un’auto, i tappi delle bottiglie le ruote e un cerchio di bicicletta richiede abilità per giocare!
Anche in passato si costruivano giocattoli, che servivano per divertirsi e per imparare, anche se erano sempre molto poveri e semplici. Ecco alcuni esempi:
Oggetti da intrecciare: si usava intrecciare materiali per fabbricare cesti, corde, stuoie, cappelli, vassoi per il cibo, eccetera. Questo gioco serviva per imparare la tecnica di intrecciare e per poterla usare in futuro per guadagnare qualcosa. Per esempio, i ragazzi potevano poi intrecciare ceste e cestini da vendere ai mercati.
Sculture: i nostri padri giocavano a scolpire oggetti di legno o di pietra. Questa abilità poteva essere sfruttata dai ragazzi per scolpire oggetti e statuine da vendere.
Le gare di pesca: bambini e ragazzi passavano molto tempo a giocare a pescare nel lago: queste gare servivano a imparare tutte le abilità necessarie per diventare pescatori, il lavoro più importante per di noi... e ancora oggi passiamo molto tempo sulle rive del lago Vittoria, fin da piccoli, per diventare da grandi degli abitli pescatori! (scritto da Peterson Opello Opiyo, Kikubi Primary School)