La popolazione del Kenya, raddoppiata negli ultimi vent'anni, registra un elevato e continuo incremento demografico con un'altissima percentuale di giovani inferiori ai quindici anni. Sugli altopiani solo i villaggi sono densamente abitati e la popolazione vive in capanne vicino ai campi e ai recinti del bestiame, anche se coltivazioni e allevamento sono difficoltosi. L'urbanizzazione riguarda il 45% della popolazione e si concentra intorno alle 3 più grandi città, soprattutto a Nairobi, la capitale con più di 4 milioni e mezzo di abitanti, è una delle maggiori città africane, il cui nome deriva dal termine Masai "acque fredde".
Il contrasto più evidente è quello tra i maestosi grattacieli in vetro della "Little London" del centro e le immense baraccopoli senza acqua, luce e con la fogna che scorre tra stradine di fango e rifiuti... come Kibera, la baraccopoli più grande del mondo con più di 1 milione di abitantii (85% malati di AIDS) o il ghetto di Korococho dove la speculazione più redditizia per gli imprenditori è la costruzione delle "abitazioni"!
Mombasa sull'Isola omonima, è un importante porto internazionale sull'Oceano Indiano, per il Kenya e le altre nazioni dell'entroterra. E' collegata alla terraferma da un ponte e da un servizio di traghetti; abitata da moltissimi immigrati dell'interno e del medio Oriente, si distingue per le produzioni artigianali e il turismo. La popolazione prevalente (Miji Kenda/Swahili) è di religione islamica: le donne Swahili portano abiti di cotone dai colori sgargianti detti kanga e un velo scuro (bui bui), mentre gli uomini vestono un particolare tipo di sarong a strisce colorate, chiamato kikoi.
La differenza tra la povertà di villaggi e metropoli e il lusso delle località turistiche è ancora più evidente: le candide spiagge di Malindi sulla costa orientale sono note in tutto il mondo, come il suo mare limpido, un vero paradiso dei surfisti, i Parchi marini protetti e la grande barriera corallina. Qui vengono a deporre le uova le grandi tartarughe marine e a pochi chilometri vi è il Centro Spaziale Italiano "Luigi Broglio", utilizzato per il tracciamento dei satelliti.