A partire dal IX secolo d.C. gli Arabi fondarono molte città sulla costa del Kenya e avviarono rapporti commerciali con le tribù locali: l'incontro tra queste etnie formò la cultura Swahili, unita dalla lingua (kiSwahili) e dalla religione islamica. Nel gruppo etnico Bantu, i Kikuyu si manifestarono subito come i più numerosi e potenti: essenzialmente agricoltori si contrapposero per supremazia ai bellicosi Masai, che invasero il Kenya nel XVII secolo, quando i portoghesi occuparono alcune località della costa.
Alla fine del XIX secolo il Kenya diventò una colonia britannica e i bianchi sconvolsero la struttura socio economica e culturale di queste popolazioni: cacciarono gli indigeni dagli altopiani fertili dell'interno, avviando le piantagioni dove trovarono impiego i Kikuyu, che diedero un importante contributo alla crescita economica del Paese. I Masai rimasero ancorati alle tradizioni di allevatori e si trovarono sempre più isolati, mentre i Luo - terza tribà per numero - vivono ancora oggi sulle coste del Lago Vittoria.
Nel secondo dopoguerra i Kikuyu lottarono contro il colonialismo, sino alla rivoluzione del 1963 guidata da Jomo Kenyatta, capo della tribù Kikuyu: con l’indipendenza; Kenyatta fondò la Repubblica del Kenya e grazie a una politica moderata e filoccidentale ancora oggi ha buoni rapporti con il Regno britannico e gli stati confinanti.
LE DIVERSE ETNIE e RELIGIONI
La maggior parte della popolazione è divisa in due gruppi: i Bantu e i Nilo Camitici, a loro volta suddivisi in varie tribù (più di 70 etnie); la più potente politicamente è quella dei Kikuyu. Vi sono alcune minoranze arabe, insediate sulle coste e indo-pachistane mentre gli europei operano nell’industria, nel turismo e nel settore direttivo e commerciale. La maggior parte della popolazione vive nelle nelle città o sulla costa, ma i neri svolgono prevalentemente attività agricole. L'incremento demografico è tra i più elevati del mondo e l’analfabetismo riguarda circa il 40% della popolazione.
In campo religioso, un gran numero di abitanti pratica culti animistici, nei quali le divinità sono legate alle forze della natura, che si fondono con una consistente percentuale di anglicani, quaccheri, cattolici e protestanti. La religione musulmanaè dffusa specialmente sulla costa.